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29/04/2018 - GROTTE PORCARECCE - TOMBA A TRULLO - TORRENTE PIANTACCIANO - LA SOLFATTARA - CASCATA D ACQUA CASA COLONE - CENA SOCIALE DI COMMIATO



Informazioni sull'uscita

Data: 29/04/2018

Difficoltà:

- Tratti con attraversamento macchia mediterranea/presenza di rovi
- Difficoltà medio alta
- Variazione orario partenza

Distanza in auto: 45 km (a/r)

Lunghezza percorso a piedi: 9 km

Note:

         

GRUPPO TREKKING TIBURZI

DOMENICA 29 APRILE 2018 - AGRO TUSCANESE 

ULTIMA ESCURSIONE UFFICIALE “STAGIONE 2017/18”

GROTTE PORCARECCE – TOMBA A TRULLO – TORRENTE PIANTACCIANO – LA SOLFATTARA – CASCATA D’ACQUA CASA COLONE – CENA SOCIALE DI COMMIATO

DI KM 9 CIRCA - DIFFICOLTA' MEDIO ALTA

ATTENZIONE LA PARTENZA AUTO DAL PARCHEGGIO DEL TRIBUNALE DI CIVITAVECCHIA E’ POSTICIPATA ALLE ORE 9,00

Gentili Signori Tiburziani, 

                                                    con il 29/4 la stagione escursionistica, volge a termine. Per questo evento abbiamo riservato una significativa ed inedita uscita del nostro comprensorio, posta nel bell’Agro Tuscanese.  L’escursione partirà dal parcheggio dell’Agriturismo di Casa Colone, ove torneremo intorno alle ore 18 per la cena.

       La partecipazione al convivio non è obbligatoria, per questo occorre comunicare la propria partecipazione.

       Lungo il percorso seguiremo un torrente, il Pantacciano, sconosciuto ai più.  Lo percorreremo per un tratto, bello e puro perché poco frequentato dall’uomo.  La natura qui ha dato fondo a tutta la sua plausibile pittoresca immaginazione. “Strada facendo” incroceremo il Fiume Marta, che seguiremo fino a raggiungere una solfatara, ovvero ciò che  resta della cava. Un paesaggio spettrale di bianche pietre parallelepipede, ordinate una sull’altra, entro un’ampia ferita inferta dall’uomo e mai più rimarginata sulla costa fluviale. Anche la più caparbia natura stenta a riappropriarsi del luogo.

       Entreremo silenziosamente in un’ampia zona vulcanica a conferma della presenza ovunque del minerale solforoso già negli strati superficiali del bosco. Fra non molto visiteremo interessanti grotte, alcune molto profonde, per cui si rende utile portare una torcia al seguito per illuminarne alcuni aspetti interessanti. Una di queste, in passato, venne adibita a “chiesa”. E’ ancora presente al suo interno lo stemma Cardinalizio, datato anno 1605, mese di Settembre. Realizzate, queste grotte, sicuramente dai Nostri Padri Etruschi che hanno lasciato evidenti tracce sulle pareti degli attrezzi in bronzo utilizzati dagli scalpellini. Perché vennero concepite nessuno potrà mai dircelo. Queste opere sono del tutto simili ad altre presenti nell’Alto Lazio. Alla Grotta Porcina del Vetrallese, ad analoghe grotte scorte nella prossima proprietà Caponetti (Sic..?). Sono immense realizzazioni utilizzate in un recente passato per il ricovero dei porci, onde il toponimo.

       Ma gli etruschi non le hanno certo scavate per questo scopo. Potevano benissimo accogliere qualche migliaio di persone, forse intere comunità. Al loro interno sono presenti numerazioni etrusche od Alto Medievali che scandiscono particolari partizioni. Sono questi denominatori comuni presenti ovunque che lasciano capire un profondo legame etnico tra gli abitanti di questa  vasta contea dell’Alto Lazio. Nei pressi transitava la Via Clodia che - proveniente dal suburbio romano, traversava il territorio di Marturanum, Blera, dei Monti della Tolfa, di Canino, Cellere, Norchia - giungeva fino al nostro luogo per continuare verso Tuscania, Saturnia e forse procedere oltre.

       La stessa Via, ovunque presente con numerose Vie Cave e tratti di basolato, in alcun punti è pressoché visibile. In un recente passato fu utile per il trasferimento di genti europee negli annuali pellegrinaggi verso la Terra Santa o verso Roma. Oggi i Comuni interessati dalla “Clodia” per ricordarne il significato storico, ancorché spinti da interessi turistici, ne hanno ben ricostruito quasi tutti i componenti stradali con stazioni di sosta.

       Le grotte in questione vennero sicuramente utilizzate per ospitare i pellegrini ove ricevevano assistenza, alloggio e vettovagliamento. La redditizia gestione di queste “mansioni” era sicuramente operata da laici e religiosi.

       Sulla strada del ritorno visiteremo una strana tomba etrusca a forma di “trullo”, ove al suo interno mi è sembrato di scorgere chiari segni di un particolare ed interessante utilizzo... Da ultimo andremo a fotografare una bella cascata sempre sul nostro Pantacciano. Infine sarà la volta dell’Agriturismo di Casa Colone per la cena, sperando di poter dimenticare il Signor Caponetti - la sua ben educata ciurma, il suo poco soddisfacente menù - tutto il suo entourage insomma!   Se qualcuno di Voi dispone di un impianto karaoke, si faccia avanti, per una socializzante cantatina. Quindi ricapitolando il programma:

Domenica 29 Aprile 2018-04-01

 Partenza ore 9.00 solito unto di ritrovo

Si raggiunge l’Agriturismo Casa Colone di Tuscania

Si lasciano le vetture – si parte per l’escursione.

Verso le ore 13.00 spuntino lungo il Fiume Marta

Alle ore  18.00 siamo sotto la Cascata d’acqua di Casa Colone 

A seguire accederemo nell’Agriturismo per la cena. Ore 19.00  -

Karaoke e balli

CHI NON VORRA’ PARTECIPARE ALLA CENA SOCIALE NON DOVRA’ DARE ALCUNA COMUNICAZIONE

 

Costo Cena:  prezzo convenuto euro 25.00

Antipasto di salumi – formaggi – qualche fritto

Lasagne funghi e salsicce (a richiesta possibile qualche variazione)

Spezzatino con patate e cicoria ripassata in padella

Dolce: semifreddo

Acqua vino caffè

 

Le persone interessate vorranno comunicare la propria partecipazione, Ivano cell. 388 6958494 o vanivani@alice.it

 



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